Parola chiave: India
Il ruolo dell'India in Asia
L’intervento di Francesco Brunello Zanitti, ricercatore presso l’IsAG, alla conferenza “La sfida dell’India. Nascita di una superpotenza?”, svoltasi a Trieste il 1° dicembre scorso presso la Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori dell’Università degli Studi di Trieste. L’evento è stato organizzato da Lorenzo Salimbeni e dall’associazione culturale “Strade d’Europa” in collaborazione con l’IsAG e il contributo dell’Università degli Studi di Trieste.
La sfida dell'India: nascita di una superpotenza?
Sulla scena geopolitica mondiale sta prendendo corpo un nuovo soggetto, il BRICS, acrostico che indica Brasile, Russia, India, Cina e, da qualche mese, Sudafrica, vale a dire quelle potenze che in questo periodo di crisi economica del mondo occidentale possono invece vantare un trend positivo. Si tratta perciò di capire le basi e le cause di questo fenomeno e in particolare l’India è un Paese di cui neanche troppo se ne parla e poco effettivamente se ne sa. L’associazione Strade d’Europa, grazie al contributo dell’Università degli Studi di Trieste, in collaborazione con l’Istituto di Alti studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie e nell’ambito del ciclo 2011/2012 dei seminari di Eurasia, ha inteso approfondire l’argomento giovedì 1 dicembre organizzando il convegno La sfida dell’India. Nascita di una superpotenza?
“La sfida dell’India”: l’1 dicembre a Trieste
L’associazione Strade d’Europa, grazie al contributo dell’Università degli Studi di Trieste ed in collaborazione con l’Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG) organizza il convegno La sfida dell’India. Nascita di una superpotenza?. L’evento, che rientra nel Ciclo 2011-2012 dei Seminari di Eurasia, si svolgerà giovedì 1 dicembre alle ore 17:30 presso l’aula D1, al primo piano della Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori in via Filzi 14 a Trieste.
L’instabilità politica del Pakistan e il possibile modello turco
Nawaz Sharif, capo del partito d’opposizione pakistano, il Pakistan Muslim League (Nawaz), ha recentemente fatto visita al presidente turco Gül. Sembra che Sharif sia interessato ad emulare il primo ministro Erdogan per riconquistare il potere e tenere a freno l’apparato militare. Tenendo conto anche dell’emergere del partito di Imran Khan, così come dell’elevata frammentazione politica, è possibile un cambiamento governativo in Pakistan collegato alle rivolte arabe? Il ruolo degli Stati Uniti e degli attori regionali è fondamentale per comprendere i cambiamenti in corso in Asia Meridionale e Vicino Oriente.
L’Afpak tra dilemmi e incertezze
A dieci anni dall’intervento statunitense e della NATO, l’Afghanistan si trova in una condizione sempre più difficile. Unitamente all’incertezza del futuro politico afghano si registra negli ultimi mesi l’incapacità degli Stati Uniti di gestire l’intricata situazione interna; questa è legata a una sorta di “dilemma” nel considerare il proprio approccio nei confronti del Pakistan, paese indispensabile per la sua posizione geopolitica. Islamabad non intende abbandonare l’influenza sull’Afghanistan poichè percepisce la propria sicurezza legata a doppio filo con Kabul. Il recente avvicinamento tra Karzai e l’India può complicare la situazione.
Le relazioni indo-iraniane: cooperazione regionale e pressioni statunitensi su Nuova Delhi
Il rapporto tra India e Iran, solitamente proficuo, ha subito un significativo peggioramento negli ultimi anni. L’intera recente vicenda collegata all’approvigionamento indiano del petrolio iraniano dimostra come l’India stia subendo una continua pressione internazionale affinché interrompa i propri legami commerciali con Tehran. Questa pressione è contemporanea alla volontà di Nuova Delhi di rafforzare la cooperazione con i vicini attori regionali nel contesto della competizione caratterizzante il “Nuovo Grande Gioco” in Asia Centrale e Meridionale.
Gwadar, la competizione sino-statunitense e lo smembramento del Pakistan
E’ evidente come da alcuni mesi i rapporti tra Stati Uniti e Pakistan siano sempre più tesi. La vicenda di Gwadar e lo stretto rapporto esistente tra Islamabad e Pechino offrono una spiegazione dell’allontanamento tra i due paesi. Nei prossimi mesi l’attenzione di Washington sul Pakistan sarà sempre più forte, avendo come ultimo obiettivo, comunque, l’ostacolare gli interessi cinesi nell’area.
La nuova Bandung: il fronte dei Brics a Sanya
A consolidare il fronte dei Brics, all’indomani del vertice di Sanya, è certamente la condivisione di un obiettivo ambizioso: la traduzione del potere economico nel potere politico, l’acquisizione del peso decisionale all’interno delle maggiori organizzazioni internazionali, governate inesorabilmente dalle potenze occidentali. Proposito confermato dalle dichiarazioni del Presidente russo Dmitrij Medvedev
La cooperazione nucleare tra India e Giappone. Delhi guarda a est
Negli ultimi anni le relazioni tra India e Giappone sono state contraddistinte dall’attenzione posta sulla possibile cooperazione energetica tra i due paesi. A questo proposito lo scorso 8 aprile si è verificato un importante incontro tra il segretario del ministero degli esteri indiano Nirupana Rao e il viceministro degli esteri giapponese Kenichiro Sasae, con al centro delle discussioni le tematiche energetiche riguardanti il nucleare.
L’energia nucleare in Bangladesh. Gli interessi di Mosca e la competizione indo-cinese
Il Bangladesh è alla ricerca di un'alternativa in campo energetico e il nucleare sembre essere un'opzione allettante. Cruciali sono gli aspetti internazionali di una tale decisione, che passa attraverso un accordo con la Russia ma che pone sul piatto della bilancia anche le relazioni con Cina ed India.