PLA, il barometro delle relazioni USA-Cina

L'Esercito di Liberazione Popolare (PLA) della Cina è il barometro delle relazioni USA-Cina. Quando succede qualcosa di negativo, si ha un maggiore impatto sulle relazioni militari tra i due paesi che sulle relazioni economiche. Mentre il PLA esclude il pericolo di un conflitto militare globale tra la Cina e gli Stati Uniti, non esclude il pericolo di conflitti regionali.

Una più assertiva PLA

Una nuova generazione di analisti con background militare ha cercato di influenzare l'analisi strategica in Cina, in una direzione che giustifichi l'assertività militare di Pechino, anche a rischio di danneggiare i propri interessi principali.

L'incubo geopolitico di Washington: Russia e Cina più vicine

Qualsiasi siano i conflitti in corso all'interno delle mura del Cremlino fra Medvedev e Putin, ci sono ultimamente chiari segnali che sia Pechino sia Mosca si stiano muovendo con decisione, dopo un lungo periodo di esitazione, al fine di rafforzare la cooperazione strategica economica a fronte del palese sgretolarsi del ruolo d'unica superpotenza degli USA.

Giappone: "nuove linee guida di difesa nazionale" dettate da Washington?

La “normalizzazione” del Giappone, che appariva chiara già nei mesi scorsi, è giunta ad un momento topico con le esercitazioni congiunte Usa-Giappone dei primi giorni di dicembre e la successiva approvazione delle nuove “Linee guida programmatiche della difesa nazionale”.

Il conflitto tra la Corea del Nord e Corea del Sud: la Cina nel...

Queste sono tutte possibilità per gli Stati Uniti di provocare conflitti tra i diversi paesi e la Cina, rafforzando tali alleanze e la loro presenza politica e militare. Questa politica è una componente della guerra fredda, avviata dagli Stati Uniti contro la Cina – per evitare una vera e propria guerra vera, perché gli USA non se lo possono permettere.

Il Giappone, il G-20 di Seoul e il summit APEC di Yokohama: tra sogni...

Tutti gli occhi erano puntati su Seoul in occasione del summit del Gruppo dei G-20 tenutosi per l’appunto l’11 e il 12 novembre scorsi nella capitale sudcoreana. Una scelta dovuta, quella di Seoul come sede del summit, in quanto la Corea del Sud è stata la protagonista negli ultimi 50 anni...

Giappone: tecnologia e "soft power"

Ogni Stato nazionale esercita il proprio potere e la propria influenza sugli altri attori internazionali attraverso due principali strategie: la prima, definita hard power, si basa sulla forza coercitiva che lo Stato pone in essere attraverso la forza militare; la seconda è invece definita soft power.

Curili e Senkaku: Russia e Cina unite per ridimensionare le ambizioni giapponesi?

Cina e Russia starebbero esercitando in questo frangente forti pressioni sul Giappone per ridimensionare fortemente la sua influenza nel Pacifico. Gli Stati Uniti, dal canto loro, hanno recentemente dichiarato, attraverso il segretario di stato Hillary Clinton, di riconoscere le isole Senkaku come parte integrante del territorio giapponese.

La politica estera giapponese nella visione di Jitsuro Terashima

Quella che segue è la traduzione di un recente articolo di Jitsuro Terashima nel quale egli espone la sua visione della politica estera per il Giappone. Terashima è stato consigliere dell’ex premier Yukio Hatoyama in questioni di politica estera e si dice che abbia avuto un forte impatto sul pensiero che Hatoyama ha espresso nel suo controverso articolo apparso sul New York Times qualche tempo fa.

La strategia cinese estromette gli USA dal Medio Oriente

La Cina finora ha fatto affidamento su' progressi strategici in Medio Oriente, con l'uso fantasioso del 'soft power' e avvantaggiandosi dei rancori delle nazioni del Medio Oriente verso gli Stati Uniti. La 'chiave di volta' degli Stati Uniti si trova in un efficace radicamento politico e militare in Afghanistan.
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