Fonte: “EmmeWeb”
Nuove opportunità di crescita economica offerte ancora una volta dal mondo asiatico. Con rinnovato interesse si guarda ora ad un paese dell’ex costellazione sovietica che risulta essere il secondo al mondo per la produzione di cotone grezzo, in cui cresce la produzione agricola, gli investimenti infrastrutturali, i rapporti economici con l’estero, oltre che ricco di materie prime: l’Uzbekistan.
Un’attenzione che trova anche conferma nella visita ufficiale, avvenuta il 6 -7 ottobre 2011 a Taskent, da parte del sottosegretario al Commercio Estero Catia Polidori unitamente a un nutrito gruppo di imprenditori italiani. L’Uzbekistan in altri termini rappresenta un’importante scommessa del made in Italy sulla via della Seta, in quelli che più d’uno ha definito «l’antico ponte economico tra oriente e occidente nel cuore dell’Asia».
Molteplici i settori dello stato asiatico in cui le nostre imprese hanno manifestato interesse: dall’agroindustria alla meccanica, dal tessile alle costruzioni. Attualmente infatti in Uzbekistan, sono attive 38 joint venture con investimenti italiani, operative principalmente nell’industria leggera e alimentare, nella trasformazione di prodotti agricoli e produzione di materiali da costruzione, nonché nell’ambito terziario e commerciale.
A Navoi, uno dei centri principali del Paese, è stata creata una zona industriale di libero scambio, utile per quelle società italiane che intendono istaurare rapporti commerciali. Senza contare che al fine quindi di intensificare e consolidare la cooperazione economica bilaterale vengono periodicamente svolte le riunioni del gruppo di lavoro italo-uzbeko riguardo la cooperazione economica e industriale ed i crediti all’esportazione. Dal canto turistico e culturale invece sono numerosi i punti di interesse in Uzbekistan: basti pensare alla sua storia (Tamerlano), alla sua posizione geografica strategica (Asia centrale), alla magnificenza delle sue città (Samarcanda su tutte).
Argomenti, che saranno approfonditi nel corso dell’incontro, “Uzbekistan e Italia: i rapporti economici e culturali”, curato dell’associazione culturale modenese “Pensieri in azione”, e in programma a Modena sabato 5 novembre 2011 alle ore 15.30 presso la sala conferenze della Circoscrizione 1 Centro Storico, piazzale Redecocca 1.
Sono previsti gli interventi di Jakhongir Ganiev, ambasciatore della Repubblica di Uzbekistan in Italia; Gairat Juldashev, secondo segretario dell’Ambasciata della Repubblica di Uzbekistan in Italia; Tiberio Graziani, presidente dell’IsAG e direttore della rivista di Studi Geopolitici “Eurasia”; Gian Paolo Caselli, economista e docente presso l’Università di Modena e Reggio Emilia; un rappresentante di Iter Viaggi Modena (Francorosso Tour Operator).
L’evento, organizzato dall’Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG) con la collaborazione di “Viaggiatori fuori tema”, gode del patrocinio del Comune di Modena e dell’Università di Modena e Reggio Emilia e rientra nel Ciclo 2011-2012 dei seminari di “Eurasia” rivista di Studi Geopolitici.
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