Uzbekistan e Italia: i rapporti economici e culturali. Video e resoconto dell'evento

Nel pomeriggio di sabato 5 novembre scorso si è tenuto a Modena, presso la Sala Conferenze della Circoscrizione Centro Storico ed alla presenza di alcuni rappresentanti della Provincia, l'incontro "Uzbekistan e Italia: i rapporti economici e culturali", parte del Ciclo 2011-2012 dei Seminari di Eurasia. Sono intervenuti tra gli altri l'ambasciatore dell'Uzbekistan J. Ganiev e il presidente dell'IsAG e direttore di "Eurasia" T. Graziani. Proponiamo di seguito la registrazione video dell'evento ed il resoconto.

L'IsAG e l'Università Kore di Enna lanciano un ciclo di seminari sul Mediterraneo

L'Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG), di cui Eurasia è rivista ufficiale, e la Cattedra di Diritto internazionale della Facoltà di Scienze Economiche e Giuridiche dell'Università "Kore" di Enna, detenuta dal professor Paolo Bargiacchi, propongono il ciclo di seminari Difesa, sicurezza e diritto internazionale nel Mediterraneo. Il ciclo si comporrà di dodici seminari, di cui i primi cinque si terranno questo mese (novembre 2011) e gli altri sette nel secondo semestre accademico.

T. Graziani al IX Forum di Rodi "Dialogo di civiltà"

Dal 2003 si svolge annualmente sull'isola di Rodi (Grecia) il World Public Forum "Dialogue of Civilizations", presieduto da Vladimir Jakunin ed organizzato in collaborazione con vari enti nazionali ed internazionali tra cui UNESCO, Lega Araba, ASEF e IPO. Anche quest'anno, in occasione della nona edizione svoltasi dal 6 al 10 ottobre, è stato invitato Tiberio Graziani, presidente dell'IsAG e direttore di "Eurasia".

La Commissione salva il corridoio Berlino-Palermo

Sostanzialmente dovrebbe essere un buona notizia che un mezzo 'civile' per antonomasia, quale il treno e le reti ferroviarie sono, rientri nei piani di sviluppi infrastrutturali dell'UE; pur non eliminando il sospetto che questa vittoria sia un 'prezzo pagato' agli interessi di un nuovo raggruppamento politico-imprenditoriale che incomberebbe, più che altro, sul futuro elettorale d'Italia, piuttosto che su quello strategico-industriale.

L'ultimo messaggio di Gheddafi all'Italia

Ieri, 24 ottobre, il settimanale patinato francese "Paris Match" ha rivelato e pubblicato quello che si presume essere l'ultimo messaggio del colonnello Mu'ammar Gheddafi, Guida della Giamahiriya Libica, a Silvio Berlusconi e - per suo tramite - all'intero popolo italiano. Riportiamo di seguito la traduzione integrale della lettera del colonnello Gheddafi al presidente Berlusconi e all'Italia. Questa lettera, a quanto è dato sapere, non solo è stata mantenuta segreta dal Governo italiano, ma non ha avuto seguito in nessuna iniziativa italiana di mediazione o negoziazione per fermare la guerra.

I cristiani d'Oriente contro l'ingerenza occidentale

La guerra contro la Siria, pianificata da Stati Uniti, Francia e Regno Unito per metà novembre 2011, è stata bloccata in extremis dai veti di Russia e Cina, al Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Secondo Nicolas Sarkozy, che ha informato della questione il Patriarca maronita durante un burrascoso incontro all'Eliseo il 5 settembre 2011, il piano prevede l'esclusione dei cristiani mediorientali da parte delle potenze occidentali. In questo contesto, in Europa ha preso il via una campagna mediatica che accusa i cristiani d'Oriente di collusione con le dittature. Madre Agnès-Mariam della Croce, madre superiora del monastero di San Giacomo il mutilato, a Qara (Siria), risponde a questa propaganda bellica.

Accordo in Belgio: verso la fine della crisi politica

Il Belgio sembra finalmente vedere la fine del tunnel, quello di un interminabile governo provvisorio, durato 18 mesi, il più lungo della storia, anche più di quello dell’Iraq. Dalla metà di settembre, infatti, i rappresentanti di otto partiti sembrano aver raggiunto un accordo per la riforma dello Stato, che entro due o tre settimane dovrebbe portare alla formazione di un governo effettivo. L’urgenza Dexia, il gruppo bancario franco-belga che per primo in Europa rischia il fallimento, avrebbe contribuito alla risoluzione dell’impasse politica.

Il ritorno di Putin segna un mutamento strategico della Russia

L’annuncio che il presidente russo Dmitrij Medvedev e il Primo Ministro Vladimir Putin pianificano il cambio di posizione a marzo, è stato dipinto dalla stampa internazionale come un affare personale tra i due. Per l’analista messicano Alfredo Jalife, ridurre la politica russa a queste due figure è una manovra dei mass media per nascondere ciò che è realmente in gioco: il recupero della sovranità energetica russa e il suo riavvicinamento militare con i paesi BRICS, soprattutto la Cina.

La Turchia dopo lo scacco ai militari

Il 29 luglio scorso resterà nella storia della repubblica turca. Per la prima volta nello storico braccio di ferro tra istituzioni civili ed esercito è stato il secondo a fare un passo indietro: che si tratti di “aria di seconda repubblica” o meno il bastione del modello di stato ataturkiano è stato colpito.

I beni comuni nel codice civile, nella tradizione romanistica e nella Costituzione della Repubblica...

Le disposizioni del codice civile vigente, che parlano di beni demaniali (inusucapibili ed inalienabili), di beni del patrimonio indisponibile (inusucapibili, ma alienabili) e dei beni del patrimonio disponibile, ispirandosi al regime dei beni, anziché alla loro funzione (cadendo anche in palesi errori, come dimostra il fatto che le foreste, incluse nel “patrimonio indisponibile”, vengono poi considerate come rientranti nella nozione del “demanio forestale dello Stato”), hanno da tempo offuscato la summa divisio tra res in commercio e res extra commercium, o, se si preferisce seguire la terminologia di Gaio, tra res in patrimonio e res extra patrimonium, e soprattutto la stretta connessione esistente tra le res extra commercium e le res communes o publicae.
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